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Fotografia astronomica: un appassionato ci spiega cos’è e come funziona

Posted in Interviste

Carmelo è un appassionato di fotografia. Tra le varie tipologie di fotografia però lui preferisce la fotografia paesaggistica e la fotografia astronomica.
Noi abbiamo deciso di contattarlo per farci raccontare della sua passione.

Quando è nata la sua passione?

Ho iniziato ad appassionarmi di fotografia da adolescente, tra i 13 e i 14 anni.
La strumentazione per praticare questo hobby non è economica e quindi da ragazzo lo facevo in modo superficiale. In seguito, crescendo, ho avuto modo di approfondirla.
Ci sono tante tipologie di fotografia, io però ne ho predilette due: quella paesaggistica, perchè mi piacciono le albe, i tramonti e i vari paesaggi in generale e mi dilettavo a fotografare alcuni scorci di Patti.
Allo stesso tempo però coltivavo anche la passione per l’astronomia, perchè mi ha sempre affascinato guardare le stelle. Quindi ho fatto convergere tutto nella fotografia astronomica.

Cos’è la fotografia astronomica?

E’ una tipologia di fotografia davvero particolare, poco praticata perchè appunto complessa.
Rispetto alla fotografia normale cambiano le strumentazioni, la tipologia di soggetto che si va a riprendere e la tipologia di elaborazione che si fa.

Perchè è così complessa?

E’ una disciplina complessa perchè ormai nei centri abitati c’è molto inquinamento luminoso ed è quindi difficile da praticarla. Bisogna sempre spostarsi in luoghi bui. dal centro città, dal cortile o dal balcone di casa è impossibile da praticare perchè c’è un inquinamento luminoso tale che già quasi non consente di vedere le stelle, quindi figuriamoci per gli oggetti del cielo profondo.

Quindi è necessario, ad esempio, spostarsi sui monti?

Esatto. Il cielo è più pulito, lontano dalle luci cittadine. In alta quota l’atmosfera è più pulita quindi il cielo è anche più trasparente. I risultati che si ottengono sono migliori.

Chiaramente serve una strumentazione adatta…

Sì, rispetto alla fotografia normale (dove bastano una macchina fotografica Reflex e un treppiedi). Nella fotografia astronomica invece serve un equipaggiamento particolare.

Ovviamente serve un telescopio. Il telescopio fa da obiettivo e poi ci si aggancia una camera (che può essere una macchina fotografica normale oppure una camera astronomica dedicata). Questi devono essere supportati da una montatura che serve a inseguire il movimento apparente delle stelle sulla volta celeste.

Movimento apparente?

Tutto quello che noi fotografiamo sul cielo, apparentemente si muove. Questo perchè siamo noi che ci muoviamo rispetto ad esse, però ai nostri occhi sembra siano loro a muoversi.

Quindi, per poter eseguire delle foto a lunga esposizione di oggetti debolissimi, bisogna utilizzare strumenti che si muovono all’unisono e contemporaneamente insieme agli oggetti che si vanno a fotografare. Altrimenti si verificherebbe un mosso o uno sfocato.

Il setup che si usa è completamente diverso dalla strumentazione della fotografia normale. Ha dei costi considerevoli perchè sono degli strumenti di grande precisione: strumenti ottici che hanno anche una manifattura artigianale.

Ci vuole grande passione per poter essere in grado di maneggiare qualcosa del genere, no?

Sì, e ci vuole anche tanta applicazione. E’ anche necessario avere delle nozioni di astronomia: sapersi orientare nel cielo anche ad occhio nudo e conoscere almeno le costellazioni.

Ad esempio, per fotografare un oggetto del cielo profondo dovremmo andare a intercettare un’area che è grande quanto un francobollo.
E’ difficile puntare il telescopio nel punto giusto, sono oggetti talmente difficili da riprendere che serve una precisione chirurgica.

Ha imparato da autodidatta? Si può imparare da autodidatta?

Sì, io ho imparato da autodidatta. Prima sui libri, poi con l’avvento di internet seguendo tutorial e blog. In questo modo ho approfondito e perfezionato le tecniche di ripresa.


Noi di GiovaME.it ringraziamo tantissimo Carmelo per essersi reso disponibile a raccontare la sua passione. Non dimenticate di dare un’occhiata alle sue bellissime foto su Facebook (qui) e di seguirlo su Instagram (qui).

Se anche tu hai una grande passione che vorresti veder raccontata in questa pagina, scrivici qui oppure mandaci un messaggio sui nostri social Facebook e Instagram.

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